- Dietro ogni tappezziere ci deve essere un falegname altrettanto bravo ed appassionato, ci vuole intesa per capirsi al volo e ci vuole pazienza, per assecondare ogni desiderio .
Per prima cosa, sullo scheletro in legno si montano le cinghie e le molle, che renderanno il divano accogliente senza che tu ti ci senta sprofondare dentro. Perché va bene
stare comodi, ma da li bisogna pure alzarsi, prima o poi. A questo punto si comincia con la parte soffice e si riveste il tutto con poliuretano espanso di differenti densità. Ci sono
zone che devono sostenere ed altre che devono accogliere e quindi usiamo gomme diverse, ognuna capace di svolgere al meglio la sua funzione. Solo arrivati a questo punto
si può cominciare a pensare al rivestimento del divano. Si fa esattamente la stessa cosa che si fa per un abito. Si scompone il divano in parti e si disegna ogni parte sulla
stoffa, incastrando ogni pezzo come il migliore dei giocatori di Tetris.